Qualsiasi dispositivo ortodontico genera forze (pressioni e trazioni) che,a distanza di alcune ore dalla loro applicazione, nel produrre lo spostamento dei denti, possono talora provocare un loro indolenzimento. Tale indolenzimento è destinato ad esaurirsi in breve tempo, di solito nel giro di 24-48 ore: nel caso risultasse particolarmente fastidioso, può essere indicata la prescrizione di farmaci antinfiammatori.
Specie nelle prime fasi della terapia, può succedere che talune apparecchiature, sia mobili che fisse, presentino superfici sporgenti in grado di causare piccole lesioni od irritazionidelle mucose. In tali evenienze si può superare il momentaneo disagio applicando sulle asperità del dispositivo un piccolo strato di cera ortodontia protettiva. Altrettanto, in corso di trattamento fisso, durante gli atti masticatori o le manovre di spazzolamento, può succede che il tratto terminale intrecciato delle sottili legature metalliche, che assicurano l’intimo contatto tra arco ed attacco, possa mobilizzarsi e pungere la mucosa delle labbra o delle guance. Se il paziente non riesce a riposizionare da solo la codina metallica al di sotto dell’arco, può di nuovo venire in suo soccorso la temporanea applicazione di cera protettiva sull’estremità pungente.
In caso di occasionali traumi al volto, le apparecchiature possono provocare ferite delle labbra od alle mucose: in particolare si suggerisce che coloro che svolgono attività sportive in grado di produrre traumi (calco, basket, rugby ecc.) lo facciano presente all’ortodonzista, per consertirgli di valutare le misure preventive più adatte. In tali casi potrebbe essere indicato l’uso di un paradenti individuale, da utilizzare scrupolosamente durante tali attività.
Ai portatori di apparecchiature fisse si consiglia vivamente di evitare l’assunzione di cibi appiccicosi (chewing-gum, caramelle gommose) o molto duri in grado di provocare la decementazione delle bande e/o il distacco degli attacchi. Se ciò dovesse avvenire, occorre avvertire al più presto lo studio per avere consigli, indicazioni ed un appuntamento. La decementazione anche parziale delle bande, se non individuata in tempo, può aumentare notevolmente il rischio di comparsa di lesioni cariose. Lo stesso rischio si crea in caso di appuntamenti mancati o lunghe assenze. Si raccomanda pertanto la precisione e puntualità nel rispetto degli appuntamenti fissati.
I dispositivi ortodontici non sono di per sé responsabili dell’insorgenza di carie, ma favoriscono l’accumulo di residui alimentari e di placca batterica. Per questo, al fine di ridurre il rischio di comparsa di aree demineralizzate o di lesioni cariose, così come di dolorose infiammazioni gengivali, è necessaria un’igiene domiciliare scrupolosa. In caso di insufficiente igiene domiciliare, nei pazienti trattati in età adulta si aggiunge il rischio di perdita dell’osso di supporto e sono pertanto raccomandate sedute periodiche d’igiene professionale. In caso di scarsa igiene, possono insorgere problemi parodontali di tale gravità da indurre l’ortodonzista a sospendere temporaneamente o addirittura definitivamente il trattamento, anche se non completato.